lunedì 7 dicembre 2009

LE RISPOSTE EVASIVE DELL'AMMINISTRAZIONE E LE NOSTRE CONTRODEDUZIONI!

RISPOSTA ALLE 20 DOMANDE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNELE
E
CONTRORISPOSTE DEL COMITATO PARCO LANCIA

1. Il P.R.G. vigente prevede per l’Ambito 8.16 Lancia la trasformazione completa dell’area mediante la totale demolizione degli edifici esistenti e l’edificazione di nuovi manufatti con indice pari a 0.7 mq/mq.
In coerenza con quanto previsto dal P.R.G. vigente il Proponente, nelle prime fasi della progettazione, aveva presentato una proposta di P.E.C. che, in analogia con quanto già avvenuto nelle aree collocate a sud della via Lancia, prevedeva la demolizione integrale delle preesistenze edilizie e la riconfigurazione dell’insediamento in sostanziale continuità con le parti già trasformate.
Un’analisi più approfondita, di quanto non si sia fatto in sede di redazione del PRG, della consistenza e del valore storico documentario ed architettonico della preesistenza, hanno condotto a proporre all’operatore la riconduzione della trasformazione dell’area ad altra disciplina rispetto a quella prevista dal piano, che avrebbe condotto a disperdere un patrimonio di notevole valore. Infatti assumendo la disciplina prevista dalle NUEA per gli ambiti di riordino appunto caratterizzati da preesistenze significative, si è reso possibile conservare la matrice storica dell’insediamento produttivo nei suoi tratti generali, attraverso il mantenimento, quasi totale, degli edifici esistenti nella porzione a sud dell’area e la previsione di una nuova edificazione nella sola porzione a nord. Gli edifici da conservare, infatti, considerati singolarmente, risultano di interesse storico - documentario sotto il profilo della evoluzione dell’architettura industriale e presentano un buono stato di conservazione.
IL COMITATO HA FIN DALL’INIZIO SOSTENUTO LA VALIDITA’ DELLA SCELTA DI CONSIDERARE L’AREA DI INTERVENTO COME “AMBITO DI RIORDINO”, PREVEDENDO IL RECUPERO DI UNA PARTE DEGLI EDIFICI STORICI DEL VECCHIO STABILIMENTO LANCIA, ANCHE SE, AVREMMO PREFERITO VEDERVI LOCALIZZATE BIBLIOTECHE, SPAZI MUSEALI, SERVIZI PUBBLICI E NON … CENTRI COMMERCIALI! !L’idea guida del progetto di “riordino” dell’ambito è quella di aprire il cosiddetto “recinto industriale” creando nuove relazioni sia dal punto di vista morfologico sia dal punto di vista funzionale. Il ridisegno degli spazi pubblici attigui e interni all’ambito, la localizzazione di nuove funzioni di servizio che integrano e arricchiscono quelle già esistenti sulla via Monginevro, sono l’occasione per ricucire un tessuto urbano per anni tenuto separato dal contesto circostante.
Qualificando la Zona Urbana di Trasformazione come “Ambito di Riordino” ai sensi dell’art. 7 lettera E delle NUEA del Piano Regolatore vigente, ne sono state applicate le seguenti regole di trasformazione:
- SLP totale pari alla preesistente;
E’ FALSO - IL PRG PREVEDE IL MANTENIMENTO DELLA SLP ESISTENTE, NON PREVEDE CHE LA SLP TOTALE DEV’ESSERE PARI ALLA PREESISTENTE, TALE SCELTA E’ DISCREZIONALE E, PERTANTO, POLITICA!- mantenimento di almeno il 50% della S.L.P. esistente;
- possibilità di monetizzazione sino al 50% del fabbisogno di servizi in caso di dimostrata impossibilità del loro idoneo reperimento nell’ambito di intervento, in alternativa alla cessione gratuita.
2. L’Amministrazione svolge ordinariamente una valutazione economico-finanziaria degli effetti di valorizzazione immobiliare indotti dalle modifiche della disciplina urbanistica (le varianti) che vengono proposte, al fine di dimensionare la richiesta di versamento di risorse private aggiuntive da porre a carico dell’operatore. Tali risorse sono finalizzate al finanziamento di ulteriori urbanizzazioni primarie e secondarie, rispetto a quelle strettamente connesse alla trasformazione che sono già, in forza della normativa vigente, poste integralmente in carico al proponente la trasformazione. Anche nel caso in esame si è proceduto in tal senso, ma, sia ben chiaro, solo dopo aver definito una ipotesi di ridisegno e riconfigurazione urbana che è stata ritenuta soddisfacente.
VISTO CHE E’ STATA SVOLTA UNA VALUTAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA, I CONSIGLIERI DOVREBBERO PRETENDERE DI PRENDERE VISIONE DEI DOCUMENTI PRODOTTI, QUANTOMENO PER VERIFICARE SE LA VALUTAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA SVOLTA E ILLUSTRATA DAL COMITATO E’ ATTENDIBILE!
SE TALE DOCUMENTAZIONE, VIENE INVECE TENUTA NASCOSTA, PERMANE IL DUBBIO CHE …. NON E’ MAI STATA FATTA!
3. Il calcolo delle Superfici Lorde di Pavimento degli edifici esistenti è stato effettuato sulla base delle piante dei singoli manufatti la cui documentazione è allegata al PR.iN. (Tavola R03 “Schedatura dei fabbricati esistenti” – Tavola R05 “Misurazione degli edifici esistenti”). Attraverso questi elaborati è stata raccolta tutta la documentazione storica disponibile presso gli archivi dell’azienda per poter verificare sia le quantità che lo stato di conservazione degli edifici esistenti. La superficie sviluppata totale ammonta a circa 64.000 mq, mentre al fine di non densificare eccessivamente l’ambito oggetto di trasformazione, la S.L.P. massima realizzabile, che la Città ha ritenuto opportuno riconoscere all’operatore, per l’Ambito 8.16 Lancia, ammonta a 56.000 mq di cui almeno il 50% riguarda la conservazione di edifici esistenti.
IL COMITATO, DURANTE LA PRESENTAZIONE, AVEVA GIA’ CONSIDERATO QUANTO SOPRA. IL QUESITO POSTO ERA INVECE IL SEGUENTE:
E’ SICURA L’AMMINISTRAZIONE CHE LA SLP ESISTENTE DA RECUPERARE E’ LIMITATA A 28.000 mq (50% dell’esistente), VISTO CHE DAI NS. CALCOLI RISULTA, INVECE, PARI A 34.800 mq (66%dell’esistente) ?
PRENDIAMO ATTO CHE L’AMMINISTRAZIONE NON HA RISPOSTO A QUESTA DOMANDA.

4. Con Determinazione n. 218 del 2 luglio 2009, il Settore Ambiente e Territorio della Città di Torino sulla scorta dei pareri espressi dai Componenti dell’organo Tecnico, ha determinato di escludere il Programma Integrato in oggetto dal processo di VAS, con prescrizioni che sono state integralmente inserite nelle Norme tecniche di Attuazione (Elaborato R02). La valutazione, in sostanza, è affidata ad un organismo tecnico terzo e indipendente.
SAPEVAMO GIA’ CHI HA FATTO LA VALUTAZIONE !
AVEVAMO CHIESTO SE, SECONDO L’AMMINISTRAZIONE, TALE VALUTAZIONE ERA STATA SVOLTA IN MODO ESAUSTIVO!
PRENDIAMO ATTO CHE L’AMMINISTRAZIONE NON HA RISPOSTO A QUESTA DOMANDA.

5. – 6. - 7. Sulla base delle osservazioni formulate da parte della Circoscrizione 3 e delle prescrizioni del Settore Ambiente e Territorio nella Determina Dirigenziale nella quale si è escluso di dover sottoporre l’intervento a Valutazione di Impatto Ambientale (Determina del 02 luglio 2009), è stato predisposto uno studio specialistico sul Traffico (contenuto nelle Relazione R11 – “Studi specialistici componente mobilità e infrastrutture”).
In particolare nell’analisi del traffico e della sosta nella situazione attuale e negli scenari di progetto è stata adottata la seguente metodologia:
- sono state preliminarmente effettuate le analisi dei flussi di traffico in sezioni particolarmente significative, nell’arco delle 24 ore nei giorni della settimana in cui si è previsto il manifestarsi delle punte critiche, mediante rilevazione automatica e continuativa dei flussi bidirezionali con apparecchiature radar di tipo Easy Data, in grado di effettuare un conteggio continuativo dei passaggi disaggregando gli stessi per direzione e per corsia, con classificazione di lunghezza e velocità del veicolo in transito. In parallelo, con metodo tradizionale, sono state conteggiate le manovre di svolta nelle singole intersezioni;
- sono state inoltre effettuate analisi puntuali rispetto alla dimensione delle sezioni stradali, ai tempi semaforici degli incroci più rappresentativi (esaminando tutte le fasi e le rispettive durate). L’indagine ha inoltre riguardata la presenza dei mezzi pubblici esaminando sia il numero che la loro frequenza;
- sono stati rilevati e analizzati i tempi di percorrenza media di ciascuna arteria in entrambe le direzioni;
- sono state effettuate opportune valutazioni in merito alla sosta sia attuale che in progetto;
- si sono ipotizzati alcuni scenari che riguardano sia la situazione precedente in cui era funzionante la fabbrica, sia quella attuale nella quale la fabbrica risulta completamente chiusa, sia, infine, quella di progetto inserendo la previsione di tutte le funzioni individuate dal PRIN ripartite nelle singole destinazioni d’uso (residenza, ASPI ed Eurotorino), tenendo naturalmente anche conto degli interventi da effettuarsi nella viabilità esistente (quali ad esempio l’inserimento della rotonda all’incrocio tra via Lancia e via Caraglio, la riorganizzazione dei parcheggi a raso, ecc.);
- è stata infine effettuata una verifica della viabilità in tutti gli scenari ipotizzati attraverso una “micro simulazione dinamica del traffico” mediante l’utilizzo di un software opportuno;
- sono state tratte le conclusioni finali nei vari scenari derivanti anche dal confronto delle velocità medie istantanee nelle varie sezioni, dei tempi medi di percorrenza e dei veicoli contemporaneamente presenti nella rete.
In conclusione lo Studio specialistico ha valutato l’impatto sulla viabilità che la riqualificazione proposta potrebbe generare sulla circolazione del quartiere.
Le simulazioni condotte con micro simulatore dinamico del traffico hanno evidenziato come, nonostante l’incremento di traffico indotto, nello scenario futuro non si verificheranno significative problematiche.
Inoltre, così come descritto nella Relazione, nello scenario di progetto la circolazione veicolare risulta più scorrevole rispetto allo stato attuale e questo soprattutto per effetto delle misure di risistemazione viaria previste che sono funzionali all’eliminazione delle interferenze causate dai veicoli in sosta irregolare e regolare lungo la viabilità ordinaria.
Su tale Relazione, che costituisce parte integrante del PRIN, si è espressa, con parere favorevole, la Divisione Infrastrutture e Mobilità della Città.
IN MERITO A QUESTA “ARTICOLATA” RISPOSTA RIMANDIAMO LA NOSTRA CONTRODEDUZIONE ALL’APPOSITO ALLEGATO, PRECISANDO QUANTO SEGUE:
• La proposta di riorganizzazione del traffico e delle aree di sosta esaminata, se attuata con le modalità indicate, determinerà la diminuzione di 155 parcheggi pubblici (oggi esistenti e liberamente fruibili), senza prevedere alcuna compensazione negli spazi per la sosta previsti in progetto, in quanto questi ultimi sono appena sufficienti per i nuovi insediamenti;
• La limitazione di parcheggi pubblici è diffusa su tutte le aree al contorno della trasformazione, mentre i nuovi parcheggi pubblici previsti (a pagamento!) sono concentrati in due sole aree a ridosso della via Lancia;
• L’incremento dei flussi di traffico determinato dalla trasformazione negli orari di punta da noi quantificato, adottando gli stessi parametri e dati iniziali indicati nello studio è:
del 61% sulla via Lancia;
del 48% sulla via Monginevro;
• la riorganizzazione del traffico, limitata alle sole vie a ridosso della trasformazione, non produrrà alcun effetto positivo alla circolazione veicolare nelle predette vie.
• la “micro simulazione dinamica del traffico” illustrata nello studio è … solo … “fuffa”..!

8. Le previsioni di modificazione del traffico a livello urbano sono contenute nel Piano Urbano del Traffico e nel Piano Urbano dei Parcheggi vigenti presso il Comune di Torino.
Il miglioramento del traffico, nelle aree fortemente consolidate come quella in cui è contenuto l’ambito in esame, per le quali non sono possibili interventi strutturali radicali, è strettamente legato al potenziamento del servizio pubblico (disincentivando, per quanto possibile, l’utilizzo dei mezzi privati) e all’incremento della dotazione degli spazi per la sosta.
In particolare va ricordata l’importante potenzialità costituita dalla previsione di realizzare, a medio termine, una nuova stazione ferroviaria entro l’area dello scalo San Paolo, realizzando una connessione con il Passante Ferroviario e di conseguenza collegando l’intero quartiere alla rete Metropolitana cittadina.
BEI PROPOSITI…
PECCATO CHE L’OPERATORE 65.370 MQ DI SLP LI ATTUERA’ E LI VENDERA’ SUBITO…., MENTRE, PER IL POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO PUBBLICO, L’INCREMENTO DELLA DOTAZIONE DEGLI SPAZI PER LA SOSTA E LA NUOVA STAZIONE FEROVIARI …… NON E’ POSSIBILE PREVEDERE TEMPI CERTI NEANCHE A MEDIO-LUNGO TERMINE!

9. Nella modellazione del traffico sviluppata nella relazione specialistica si è rilevato non necessario prevedere i sensi unici nelle vie Monginevro e Lancia mentre si è ritenuto opportuno limitare marginalmente i parcheggi nelle vie suddette, limitatamente al tratto prospiciente l’area di intervento (MENO 155 POSTI AUTO !).
LA PREVISIONE DI SENSI UNICI E’ PREVISTA COMUNQUE SU ALTRE VIE (ES. VIA ISONZO!) E DI QUESTO GLI ABITANTI DEL QUARTIERE SARANNO OPPORTUNAMENTE E PREVENTIVAMENTE INFORMATI DAL COMITATO!
10. La previsione di realizzare due edifici alti all’interno dell’area di riordino Lancia che, occorre precisare, avranno il primo un’altezza variabile fra i 54 e i 60 mt. ed il secondo fra 48 e 54 mt., quindi comunque inferiore all’altezza dell’esistente Grattacielo Lancia di circa 65 mt, è scaturita da un costruttivo confronto con i professionisti incaricati della progettazione con l’Urban Center Metropolitano.
Gli studi condotti hanno portato a concludere che, tenuto conto della necessità di localizzare lungo le vie Caraglio, Issiglio e Monginevro edifici con altezze congruenti con quelle degli edifici esistenti di 5-6-7 piani con cui si confrontano, la soluzione dell’edificazione in altezza della parte centrale dell’area appariva la sola in grado di non impegnare eccessivamente i sedimi da destinare a funzioni pubbliche, ed offrire l’occasione di un dialogo di architetture che simbolicamente rappresentano il moderno ed il contemporaneo. Inoltre tali edifici, di altezza variabile tra i 50 e i 60 mt., vista la loro collocazione in posizione centrale rispetto all’intero ambito, non comportano particolari impatti sugli edifici e sui tessuti urbani già esistenti.
I CITTADINI HANNO GIUDICATA SGRADEVOLE E SOVRADIMENSIONATA LA SOLUZIONE PROSPETTATA, MA SE IL PROFESOR CARLO OLMO LA RITIENE “MODERNA E CONTEMPORANEA” ACCETTI UN CONFRONTO CON I CITTADINI NEL QUARTIERE, VISTO CHE SECONDO IL PROFESSORE,
la Città dovrebbe … rendere più trasparenti i processi di trasformazione urbana, coinvolgendo direttamente i cittadini nelle decisioni strategiche sul futuro dei quartieri…

11. Con riferimento al grattacielo Lancia esistente, si fa presente che il P.R.G. vigente classifica l’area su cui insiste lo stesso come area consolidata con destinazione TE (terziario); tale edificio non è stato compreso al momento della redazione del Piano Regolatore nella Zona Urbana di Trasformazione 8.16 Lancia e pertanto ad oggi non risulta oggetto di intervento. Il fabbisogno di servizi espresso dal palazzo uffici, va ricondotto all’ambito delle valutazioni effettuate a livello urbano relative a tutte le aree consolidate classificate dal Piano Regolatore e pertanto i presunti vantaggi che ne deriverebbero sono gli stessi di tutti gli edifici che hanno avuto tale oggettivo riconoscimento al momento della redazione del P.R.G..
SU QUESTO PUNTO NON ABBIAMO NIENTE DA AGGIUNGERE RISPETTO A QUANTO ABBIAMO GIA’ AMPIAMENTE SCRITTO E ILLUSTRATO. PRENDIAMO ATTO CHE CON IL PR.IN QUESTA AMMINISTRAZIONE ERA NELLE CONDIZIONI DI RECUPERARE UNA “SVISTA” COMMESSA DALL’AMMINISTRAZIONE CHE HA APPROVATO IL PRG, E NON L’HA FATTO!
12. All’interno del Programma Integrato sono previste le seguenti risorse a carico degli operatori privati:
 Oneri di urbanizzazione tabellari 6.444.821 €
(di cui Opere da realizzare a scomputo 3.974.291 €
 Opere di urbanizzazione da realizzare con
risorse private su aree da assoggettare all’uso pubblico 3.485.505 €
 Contributo sul costo di costruzione ________ €
 Contributo aggiuntivo del Proponente 2.500.000 €
TOTALE 12.430.426 €
Il valore degli oneri di urbanizzazione dovuti viene via via adeguato contestualmente al rilascio delle singole autorizzazioni edilizie.

IL “CONTRIBUTO DELL’OPERATORE” PER RISOLVERE I GRAVI PROBLEMI DI BILANCIO DEL COMUNE, PERTANTO, E’ DI SOLI 4.970.530,00 EURO.
ANZICHE’ RISPOLVERARE LA “TASSA SUL TOMBINO”, LA CITTA’ ERA NELLE CONDIZIONI DI CHIEDERE ALL’OPERATORE:
1. DI FARSI CARICO DELLE OPERE DI ADEGUAMENTO DEI SOTTOSERVIZI (SCOMPUTANDO, PERTANTO MOLTO MENO DI 3.974.291 EURO)!
2. IL RICONOSCIMENTO DI ALMENO 10.500.000,00 EURO PER LE CAPACITÀ EDIFICATORIE IN PIÙ CONCESSE E NON DOVUTE !
MA NON L’HA FATTO!

13. Gli oneri versati derivanti dal Programma, dopo la realizzazione delle Opere di Urbanizzazione previste, confluiranno nel bilancio della Città al fine di finanziare gli interventi pubblici ritenuti prioritari in relazione alla programmazione annuale e pluriennale a scala cittadina.
IN SINTESI! … LE LIMITATE RISORSE CHE LA CITTA’ INCASSERA’ NON SARANNO UTILIZZATE PER FINANZIARE OPERE PUBBLICHE NEL QUARTIERE SAN PAOLO COME AVEVA ESPRESSAMENTE RICHIESTO LA CIRCOSCRIZIONE 3!
14. Il bilancio dei parcheggi pubblici, al netto quindi dei privati pertinenziali che comunque sono largamente superiori allo standard Tognoli, è a favore della trasformazione.
Nei parcheggi pubblici in struttura (sia quello ristrutturato con circa 500 p.a., che quello di nuova realizzazione lungo via Lancia per circa 180 p.a) i nuovi posti auto a disposizione sono in incremento secco della dotazione attuale. Per essi saranno previste tariffe agevolate a favore dei residenti, così come già avviene in casi analoghi in altre aree della Città, per promuoverne l’uso e per disincentivare la sosta in superficie.
Il quantitativo dei posti auto a raso presenti nelle aree limitrofe l’intervento subisce invece una riduzione soprattutto in quanto l’attuale sistemazione di via Caraglio, che prevede il parcheggio a pettine sul lato ovest (con le autovetture che invadono quasi integralmente il marciapiede), non è più ripetibile in fase di trasformazione in quanto incompatibile con gli attuali regolamenti comunali e con il Codice della Strada.
ANCHE PER QUESTA RISPOSTA RIMANDIAMO LA NOSTRA CONTRODEDUZIONE ALL’APPOSITO ALLEGATO.
15. Le modalità con le quali sarà affidata la gestione del parcheggio pubblico sono quelle ordinariamente in uso nella Città di Torino. Come è noto è possibile l’affidamento diretto a GTT, che dovrà finanziare con la tariffa solo il costo vivo di funzionamento e non l’ammortamento dell’investimento, a carico del proponente.
VISTO CHE LA CITTA’ NON INTENDE “LUCRARE” SULLA GESTIONE DEI PARCHEGGI PREVISTI IN CESSIONE E CONSIDERATO CHE LA GESTIONE DI DETTI PARCHEGGI POTREBBE RIVELARSI “FALLIMENTARE” COME QUELLA DEL PARCHEGGIO GARDINO, NON E’ IL CASO DI FAR ASSUMERE ALL’OPERATORE TALE RISCHIO? ….. COME?
PREVEDENDO CHE RIMANGANO DI PROPRIETA’ DELL’OPERATORE, CHE LI DOVRA’ ASSOGGETTARE ALL’USO PUBBLICO A PREZZI CONVENZIONATI CON LA CITTA’ E VINCOLANDO L’AGIBILITA’ DELLE ATTIVITA’ EUROTORINO/ASPI ALLA FUNZIONALITA’ DEI PARCHEGGI!
16. Proprio perché non si ripeta quanto segnalato in merito al parcheggio Gardino, si evidenzia che per il parcheggio interrato di circa 5.000 mq da realizzare nei pressi di via Lancia è stata prevista convenzionalmente la possibilità di rimandare alla fase attuativa la scelta di prevederne la monetizzazione, in relazione alle effettive esigenze che si manifesteranno con l’insediamento delle nuove funzioni ASPI. Tale previsione risulta in linea con quanto espresso nel parere della Divisione Infrastrutture e Mobilità, che ritiene la dotazione di parcheggi pubblici in struttura presenti nell’area (derivanti dal progetto) idonea a soddisfare la richiesta attuale e quella futura ad oggi prevedibile.
IN REALTA’ LA SCELTA DI FARE O NO IL PARCHEGGIO INTERRATO E’ STRETTAMENTE LEGATA ALLE TIPOLOGIE ED ALLE DIMENSIONI DELLE ATTIVITA COMMERCIALI CHE ANDRANNO AD INSEDIARSI, DA CUI DISCENDE IL FABBISOGNO ED IL NUMERO DI SPAZI DI SOSTA (PIANO DEL COMMERCIO)!
17. Nell’ambito del progetto è stato effettuato un attento censimento vegetazionale (contenuto in una specifica relazione agronomica); le alberature di pregio esistenti vengono generalmente mantenute ed in parte integrate. Inoltre viene creato un nuovo fronte alberato sia lungo via Issiglio che lungo via Lancia tentando di privilegiare le aree in piena terra, così come vengono integrate le “fallanze” presenti nei giardini di largo Lancia e quello di fronte alla Fondazione Merz. Lungo via Caraglio viene mantenuto il filare di magnolie esistente e lungo lo stesso asse vengono aggiunti alcuni alberi della stessa specie, mentre alcuni di quelli presenti vengono spostati per garantire i nuovi accessi agli edifici privati (complessivamente si prevedono circa 70 nuovi esemplari tra medio e alto fusto).
La realizzazione di nuove aree verdi deve rispettare le prescrizioni specificate dagli uffici tecnici comunali nelle Norme tecniche e comunque devono essere garantite tutte le specificazioni contenute nel Regolamento del Verde vigente. In particolare gli alberi ad alto fusto devono avere una circonferenza di almeno 30/35 cm misurata ad un metro di altezza.
PRENDIAMO ATTO CHE SI PIANTERANNO DEGLI ALBERI D’ALTO FUSTO SULLE SOLETTE DI CEMENTO!
18. Per quel che riguarda il parcheggio su via Lancia (Ambito 12.27), lo stesso è stato ricompreso nel progetto delle opere di urbanizzazione soltanto al fine di renderlo omogeneo rispetto all’intero progetto di sistemazione superficiale delle aree a servizi e viabilità. Tale risistemazione consegue tra l’altro l’obiettivo di favorire la connessione pedonale tra i due ambiti a nord e a sud di via Lancia (quest’ultimo già ultimato) e quindi, ovviamente, non computato fra le opere a scomputo del comprensorio nord.
19. Per quel che riguarda lo spazio pubblico in prossimità dell’incrocio della via Caraglio con la via Lancia, si fa presente che è stata richiesta ai responsabili di tale opera di prevedere una progettazione integrata ed unitaria della sistemazione superficiale del parcheggio pertinenziale in corso di realizzazione, coerente con le scelte di progetto di tutta la sistemazione superficiale del PRIN Lancia. Anche in questo caso i costi di tale intervento non riguardano il PRIN Lancia.
20. L’Amministrazione Comunale sta da tempo trattando con la Società RFI e Sistemi Urbani, l’acquisizione al patrimonio della Città dell’area verde residua dell’ex Poligono di Tiro di Corso Brunelleschi, prevedendone la destinazione a parco urbano. L’interlocutore, come noto, non è facilissimo. Tuttavia siamo ottimisti.
PRENDIAMO ATTO DI QUANTO PRECISATO AI PUNTI 18, 19 E 20

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